Era la fine degli anni Ottanta, nella Langa e nel cuneese stava nascendo un movimento che si sarebbe affermato nel mondo: l’8 dicembre a Parigi si fondava Slow Food il cui ideatore Carlo Petrini lanciava il verbo del cibo buono, pulito e giusto.
Anche il mondo del vino stava esplodendo sulle ceneri dello scandalo del metanolo e i giovani produttori di Langa, oggi tra i più rinomati al mondo, stavano dando inizio alle loro produzioni, ancora oggi presenti in carta.
Ed è proprio sull’onda di questi cambiamenti che nasce l’idea di aprire il primo ristorante Slow Food a Cuneo con nome e logo del movimento, la chiocciola, emblema del “cibo lento” e ricercato. Maura Biancotto in sala rappresentava Slow Food, accanto al tuttora proprietario Gigi Riva, in cucina Beppe Lucia e Davide Testa.